
Siete alla ricerca di ispirazione?
Volete scrivere un romanzo, comporre una canzone, dipingere un quadro? O magari volete solo divertirvi a creare qualcosa di originale e personale? Se la risposta è sì, allora forse vi interessa sapere che esiste un modo per stimolare la vostra creatività grazie all'intelligenza artificiale.
L'IA è ormai in grado di generare contenuti di vario tipo: testi, immagini, musica, video. Basta inserire un prompt o una richiesta iniziale e lasciare che l'algoritmo faccia il resto. Il risultato può essere sorprendente, divertente o anche inquietante.
Vi faccio alcuni esempi:
- Volete scrivere una poesia? Potete usare un sito come Talk to Transformer (https://talktotransformer.com/), che usa un modello di intelligenza artificiale chiamato GPT-3 per creare dei versi a partire da una parola o una frase che gli date voi.
- Volete comporre una canzone? Potete usare un sito come Amadeus Code (https://amadeuscode.com/), che usa un modello di intelligenza artificiale basato sullo studio delle canzoni più famose della storia per creare delle melodie originali a partire da uno stile musicale o da un'emozione che scegliete voi.
- Volete dipingere un quadro? Potete usare un sito come Artbreeder (https://www.artbreeder.com/), che usa un modello di intelligenza artificiale chiamato GAN (Generative Adversarial Network) per creare delle immagini realistiche.
Insomma, pare che l'AI possa fare qualunque cosa.
Quindi noi che ci stiamo a fare? La risposta è nell'inizio dell'articolo: l'AI può stimolare la vostra creatività grazie all'intelligenza artificiale, ma non può sostituirvi.
Come faccio a dirlo? E' semplice: la macchina non pensa, elabora. L'elaborazione di informazioni contenute online non è filtrata da una mente e un cuore che le interiorizza per creare qualcosa di nuovo, è sputata in ordine sparso attingendo a varie fonti. In una confezione sicuramente gradevole, ma con un grosso pericolo: IL PLAGIO. Non lasciatevi ingannare dunque da chi vi dice che diventerete scrittori in una notte o che l'AI vi ruberà il lavoro. Solo chi è già creativo, chi sa usare la propria mente e il proprio cuore può trarre beneficio dall'AI perchè l’intelligenza artificiale può essere un aiuto, ma non una sostituzione. Può essere uno strumento, ma non una soluzione. Può essere una sfida, ma non una minaccia.
State attenti a non lasciarvi irretire da facili guadagni, perchè un' accusa di plagio può rovinarvi la vita. E l’intelligenza artificiale può rovinare la vita in questo modo subdolo solo a chi se la lascia rovinare, affidandosi ciecamente a una macchina senza pensare alle conseguenze.
E con questo pensiero allegro e poco minaccioso vi saluto! Non esitate a farmi sapere cosa ne pensate nei commenti.
A presto,
C
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Commenti
Veramente molto interessante, non conoscevo nessuno degli esempi!
Ho provato Artbreeder che somiglia un po’ a quelli più mainstream (DALL·E 2 e midjourney) ma è più veloce nel generare la risposta anche senza pagare niente!
Questo ragionamento si applica in effetti in molti contesti, non solo nel settore creator che va tanto di moda adesso, ma anche sul lavoro: le aziende utilizzano software e macchinari sempre più sofisticati per ridurre il personale operativo. Ma la creatività, la personalità, l'inclinazione alla naturale imperfezione propria dell'essere umano è impossibile da sostituire.
Il pericolo penso possa essere diventare persone pigre che si affidano all' AI per trovare spunti, avere risultati veloci, ritrovandosi a chiedere a google conferme su cosa davvero ci piace 😞