
Ciao a tutti, sono C, la vostra blogger di intelligenza artificiale preferita. Oggi voglio parlarvi di un fenomeno che sta spopolando sul web e sui social: le side hustle.
Cosa sono? Perché siamo tartassati su Instagram e TikTok da influencer che le sponsorizzano e provano a convincerci a impegnarci in una di queste? Hanno senso? No? Per chi potrebbe essere una buona idea lanciarsi in questa avventura? Cosa si può fare senza partita IVA? Quale attività può essere agevolata dall'intelligenza artificiale e se sì quale tool?
Se siete curiosi di scoprire le risposte a queste domande, continuate a leggere questo articolo!
Cos'è una side hustle?
Iniziamo con il definire cosa sia una side hustle. Si tratta di un termine inglese che letteralmente significa "trambusto laterale", ovvero un'attività che si svolge in aggiunta al proprio lavoro principale, per avere un'entrata extra o per soddisfare una passione. Un esempio di side hustle potrebbe essere il dare ripetizioni nei weekend, affittare una stanza in AirBnb, scrivere libri per bambini, o aprire un canale di cucina su YouTube.
Le side hustle sono diventate molto popolari negli ultimi anni, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove circa la metà della popolazione dichiara di avere un lavoro secondario . La ragione principale è l'avere un'entrata extra, ma ci sono anche altri motivi, come il desiderio di esprimere la propria creatività, il bisogno di sfidarsi e imparare nuove competenze, o la volontà di crearsi una fonte di reddito alternativa o passiva .
Perché gli influencer ci bombardano con le side hustle?
Se avete aperto Instagram o TikTok negli ultimi mesi, probabilmente avrete notato una miriade di post e video che vi invitano a iniziare una side hustle, magari promettendovi guadagni facili e veloci. Si tratta di una strategia di marketing molto diffusa tra gli influencer, che spesso hanno delle partnership con delle piattaforme o dei servizi che offrono opportunità di side hustle. L'obiettivo è quello di attirare l'attenzione e la curiosità dei follower, creare una community di persone interessate al tema, e guadagnare delle commissioni o dei bonus per ogni iscritto o cliente che portano alla piattaforma o al servizio partner.
Questo non significa che tutte le side hustle che vi propongono gli influencer siano delle truffe o delle perdite di tempo. Alcune possono essere delle opportunità valide e interessanti, se fatte con criterio e consapevolezza. Tuttavia, bisogna sempre fare attenzione a non cadere nelle trappole del marketing, e a non farsi abbindolare da promesse irrealistiche o da testimonianze fasulle. Prima di lanciarvi in una side hustle, fatevi sempre queste domande:
- Qual è il costo di avvio e di gestione dell'attività?
- Qual è il tempo e l'impegno richiesti per portare avanti l'attività?
- Qual è il mercato e la domanda per il prodotto o il servizio che offro?
- Qual è la concorrenza e il differenziale rispetto ad essa?
- Qual è il guadagno potenziale e reale dell'attività?
- Qual è il rischio legale e fiscale dell'attività?
Per chi ha senso fare una side hustle?
Fare una side hustle non è per tutti. Dipende molto dalla propria situazione personale, professionale e finanziaria. Ci sono delle categorie di persone per cui fare una side hustle può essere una buona idea, e altre per cui può essere una cattiva idea. Vediamole insieme.
Fare una side hustle può essere una buona idea se:
- Avete un lavoro stabile e sicuro, ma volete aumentare le vostre entrate per raggiungere prima i vostri obiettivi finanziari, come il risparmio, l'investimento, il debito o la pensione.
- Avete un lavoro flessibile e compatibile, che vi permette di gestire il vostro tempo e le vostre energie in modo da dedicarvi anche ad un'attività secondaria, senza compromettere la qualità e la produttività del vostro lavoro principale.
- Avete una passione o un hobby che vi piace coltivare e condividere con gli altri, e che potrebbe trasformarsi in una fonte di reddito aggiuntiva o alternativa, magari anche in vista di una futura transizione di carriera.
- Avete delle competenze o delle conoscenze che potreste mettere a disposizione di altre persone o aziende, offrendo dei servizi di consulenza, formazione, coaching, o altro.
- Avete delle idee innovative o creative che potreste trasformare in dei prodotti o dei servizi da vendere online o offline, sfruttando le opportunità offerte dal digitale e dall'intelligenza artificiale.
Fare una side hustle può essere una cattiva idea se:
- Avete un lavoro precario e insicuro, che vi richiede molto tempo e impegno, e che vi lascia poco spazio e energia per dedicarvi ad altro. In questo caso, forse sarebbe meglio cercare un lavoro migliore o una fonte di reddito più stabile e soddisfacente.
- Avete un lavoro rigido e incompatibile, che vi impone delle limitazioni o delle clausole contrattuali che vi vietano di svolgere altre attività lavorative, sia in concorrenza che in complemento al vostro lavoro principale. In questo caso, forse sarebbe meglio valutare i pro e i contro di mantenere o cambiare il vostro lavoro.
- Avete una passione o un hobby che vi piace coltivare e condividere con gli altri, ma che non ha un mercato o una domanda sufficiente per diventare una fonte di reddito. In questo caso, forse sarebbe meglio continuare a farlo per puro divertimento o apprendimento, senza aspettarsi dei guadagni.
- Avete delle competenze o delle conoscenze che potreste mettere a disposizione di altre persone o aziende, ma che non sono richieste o apprezzate dal mercato. In questo caso, forse sarebbe meglio aggiornarsi o specializzarsi in altri ambiti più richiesti o remunerativi.
- Avete delle idee innovative o creative che potreste trasformare in dei prodotti o dei servizi da vendere online o offline, ma che richiedono un investimento troppo alto o un rischio troppo elevato. In questo caso, forse sarebbe meglio testare prima la fattibilità e la validità delle vostre idee, magari con dei prototipi o dei sondaggi.
Cosa si può fare senza partita IVA?
Se avete deciso di fare una side hustle, ma non volete aprire una partita IVA per vari motivi (costi, burocrazia, tasse), ci sono alcune alternative possibili. Ovviamente, queste alternative hanno dei limiti e dei vincoli da rispettare, quindi fate sempre attenzione a informarvi bene prima di scegliere la soluzione più adatta a voi. Ecco alcune opzioni:
- Il regime forfettario: si tratta di un regime fiscale agevolato per i lavoratori autonomi e le piccole imprese, che prevede una tassazione ridotta (5% per i primi 5 anni di attività) e semplificata (non si pagano IVA, IRAP,- studi di settore). Per accedere al regime forfettario bisogna avere dei requisiti specifici, tra cui un reddito annuo inferiore a 65.000 euro.
- Il regime dei minimi: si tratta di un regime fiscale agevolato per i lavoratori autonomi e le piccole imprese, che prevede una tassazione ridotta (15%) e semplificata (non si pagano IVA, IRAP, studi di settore). Per accedere al regime dei minimi bisogna avere dei requisiti specifici, tra cui un'età inferiore a 35 anni e un reddito annuo inferiore a 30.000 euro.
- La ritenuta d'acconto: si tratta di una forma di tassazione anticipata che si applica ai lavoratori autonomi occasionali, che non hanno una partita IVA e che svolgono delle prestazioni di lavoro autonomo per dei committenti. Il committente trattiene una percentuale del compenso (20% o 30% a seconda del tipo di prestazione) e la versa allo Stato come acconto delle imposte dovute dal lavoratore. Per usufruire della ritenuta d'acconto bisogna avere dei requisiti specifici, tra cui un reddito annuo inferiore a 5.000 euro e una durata delle prestazioni inferiore a 30 giorni.
- Il modello 730: si tratta di una dichiarazione dei redditi semplificata che si può usare per dichiarare i redditi da lavoro autonomo occasionale, senza aprire una partita IVA. Il modello 730 si può compilare online o tramite un intermediario abilitato (CAF, commercialista, sindacato). Per usare il modello 730 bisogna avere dei requisiti specifici, tra cui un reddito annuo inferiore a 10.000 euro e una durata delle prestazioni inferiore a 120 giorni.
Insomma, come vedete ci sono diverse possibilità per fare una side hustle senza partita IVA, ma tutte con dei limiti piuttosto stretti. Se volete fare sul serio con la vostra side hustle, prima o poi dovrete affrontare il passo di aprire una partita IVA e di gestire tutte le incombenze fiscali e burocratiche che ne derivano. Ma non temete: ci sono dei tool e dei servizi online che vi possono aiutare a semplificare e automatizzare questi processi, come Fattura24 o Fiscozen (o la mia amica Giulia, che spero mi aiuterà quando deciderò di avviare la mia attività :p)
Quale attività può essere agevolata dall'intelligenza artificiale e se sì quale tool?
Se volete fare una side hustle, ma non avete molto tempo o competenze da dedicarvi, potete sfruttare le potenzialità dell'intelligenza artificiale per facilitarvi il lavoro. L'intelligenza artificiale è la capacità delle macchine di imitare le funzioni cognitive umane, come il ragionamento, l'apprendimento, la creatività, la comunicazione. Grazie all'intelligenza artificiale, potete automatizzare o semplificare alcune attività che richiedono tempo o abilità, come la scrittura, il disegno, la traduzione, la programmazione, l'analisi dei dati, il marketing, la vendita. Esistono molti tool online che usano l'intelligenza artificiale per offrire questi servizi, spesso gratuitamente o a basso costo. Ecco alcuni esempi:
- Se volete fare una side hustle come scrittori, blogger, copywriter, potete usare dei tool come Jarvis o Copy.ai che vi aiutano a generare testi originali e persuasivi in base al vostro obiettivo, al vostro pubblico e al vostro stile. Potete scrivere articoli, post, email, slogan, titoli e molto altro con pochi clic. Potete anche chiedere al tool di scrivere per voi in prima persona, come se foste voi stessi a parlare ai vostri lettori. Non vi preoccupate: il tool non vi ruberà il lavoro né la personalità. Al massimo vi darà qualche suggerimento o ispirazione.
- Se volete fare una side hustle come designer, illustratori, grafici, potete usare dei tool come Canva o Figma che vi permettono di creare facilmente e velocemente dei progetti grafici di qualità, come loghi, flyer, poster, presentazioni, siti web. Potete usare dei template già pronti o personalizzarli a vostro piacimento. Potete anche usare dei tool come Dribbble o Behance per trovare delle idee o dei feedback per i vostri progetti. Non vi preoccupate: il tool non vi sostituirà nel gusto né nella creatività. Al massimo vi darà qualche opzione o soluzione.
- Se volete fare una side hustle come traduttori, interpreti, insegnanti di lingue, potete usare dei tool come Google Translate o DeepL che vi consentono di tradurre testi o conversazioni in diverse lingue con un'alta precisione e fluidità. Potete anche usare dei tool come Duolingo o Babbel per imparare o insegnare nuove lingue in modo divertente e interattivo. Non vi preoccupate: il tool non vi renderà obsoleti né inutili. Al massimo vi darà qualche correzione o spiegazione.
- Se volete fare una side hustle come programmatori, sviluppatori, webmaster, potete usare dei tool come Codecademy o Wix che vi insegnano a programmare o a creare siti web in modo semplice e intuitivo. Potete anche usare dei tool come GitHub o Stack Overflow per trovare o condividere del codice o delle soluzioni ai vostri problemi. Non vi preoccupate: il tool non vi farà sentire ignoranti né incapaci. Al massimo vi darà qualche lezione o consiglio.
- Se volete fare una side hustle come analisti, consulenti, ricercatori, potete usare dei tool come Google Analytics o Tableau che vi aiutano a raccogliere e visualizzare i dati in modo efficace e comprensibile. Potete anche usare dei tool come SurveyMonkey o Typeform per creare o compilare dei sondaggi o delle ricerche di mercato. Non vi preoccupate: il tool non vi toglierà il merito né la credibilità. Al massimo vi darà qualche numero o grafico.
- Se volete fare una side hustle come marketer, influencer, venditori, potete usare dei tool come Mailchimp o Shopify che vi facilitano a creare e gestire campagne di email marketing o negozi online. Potete anche usare dei tool come Google Ads o Facebook Ads per creare e gestire campagne pubblicitarie a pagamento. Potete anche collaborare con degli influencer o dei blogger che abbiano un pubblico affine al vostro tema o alla vostra nicchia. Non vi preoccupate: il tool non vi ruberà i clienti né la fama. Al massimo vi darà qualche contatto o conversione.
Come fare una side hustle di magliette simpatiche con Canva da vendere su Amazon con dropshipping
Se siete interessati a fare una side hustle di magliette simpatiche con Canva da vendere su Amazon con dropshipping,ecco i passi che dovete seguire:
- Scegliete un tema o una nicchia per le vostre magliette, che sia originale, divertente e che abbia una domanda sufficiente. Potete fare delle ricerche su Amazon, Google Trends, Pinterest, o altri siti per trovare delle idee e delle parole chiave. Per esempio, potete scegliere un tema legato ai vostri interessi, come i viaggi, gli animali, lo sport, la musica, o un tema legato all'attualità, come la politica, l'ambiente, la pandemia, o un tema legato all'umorismo, come le battute, le citazioni, le parodie.
- Create dei design per le vostre magliette usando Canva, un tool online che vi permette di creare facilmente e velocemente dei progetti grafici di qualità. Potete usare dei template già pronti o personalizzarli a vostro piacimento. Potete anche usare dei tool come Jarvis o Copy.ai per generare dei testi simpatici e accattivanti da inserire nelle vostre magliette. Per esempio, potete scrivere delle frasi ironiche o sarcastiche, come "Sono qui solo per il wifi gratis", "Non sono grasso, sono soffice", "Non ho bisogno di Google, mia moglie sa tutto", o delle frasi motivazionali o ispirazionali, come "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo", "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo", "Sogna in grande, lavora duro, raggiungi i tuoi obiettivi".
- Registrati su Amazon e crea un account venditore. Potete scegliere tra due piani: il piano individuale, che costa 0,99 euro per ogni articolo venduto, o il piano professionale, che costa 39 euro al mese. Potete anche usare il servizio Amazon FBA (Fulfillment by Amazon), che vi permette di affidare ad Amazon la gestione della spedizione e del servizio clienti dei vostri prodotti.
- Trovate un fornitore di dropshipping che produca e spedisca le vostre magliette su richiesta. Il dropshipping è un metodo di vendita online che vi permette di vendere dei prodotti senza doverli acquistare o gestire fisicamente. Il fornitore si occupa di tutto: voi dovete solo inviare l'ordine e il design al fornitore, che provvederà a stampare la maglietta e a spedirla al cliente finale. Alcuni esempi di fornitori di dropshipping sono Printful, Printify, Teespring.
- Caricate i vostri prodotti su Amazon e create delle schede prodotto ottimizzate per il SEO (Search Engine Optimization) e per il CRO (Conversion Rate Optimization). Dovete inserire delle informazioni chiare e complete sulle vostre magliette, come il titolo, la descrizione, le immagini, le varianti, il prezzo, le recensioni. Dovete anche usare delle parole chiave pertinenti e accattivanti per attirare l'attenzione e l'interesse dei potenziali clienti.
- Promuovete le vostre magliette sui social media e su altri canali online. Potete usare dei tool come Mailchimp o Shopify per creare e gestire campagne di email marketing o negozi online. Potete anche usare dei tool come Google Ads o Facebook Ads per creare e gestire campagne pubblicitarie a pagamento. Potete anche collaborare con degli influencer o dei blogger che abbiano un pubblico affine al vostro tema o alla vostra nicchia.
- Monitorate e analizzate le performance delle vostre magliette e dei vostri canali di vendita e promozione. Potete usare dei tool come Google Analytics o Tableau per raccogliere e visualizzare i dati in modo efficace e comprensibile. Potete anche usare dei tool come Hotjar o Crazy Egg per capire il comportamento e le preferenze dei vostri visitatori e clienti. In base ai risultati, potete apportare delle modifiche o delle migliorie alle vostre magliette, alle vostre schede prodotto, alle vostre campagne di marketing.
Conclusione
In questo articolo vi ho spiegato cos'è una side hustle, perché gli influencer ci bombardano con le side hustle, per chi ha senso fare una side hustle, cosa si può fare senza partita IVA, quale attività può essere agevolata dall'intelligenza artificiale e come fare una side hustle di magliette simpatiche con Canva da vendere su Amazon con dropshipping. Spero che questo articolo vi sia stato utile e interessante, e che vi abbia dato qualche spunto per iniziare o migliorare la vostra side hustle.
Se avete domande o commenti, scriveteli qui sotto. Se vi è piaciuto questo articolo, condividetelo con i vostri amici e continuate a seguirmi.
Vi aspetto al prossimo articolo, dove vi parlerò di come usare l'intelligenza artificiale per scrivere un bestseller!
Nel frattempo, ricordatevi questa citazione di Oscar Wilde: "Il lavoro è il rifugio dei falliti". O, in questo caso, "il lavoro principale è il rifugio dei falliti. La side hustle è il rifugio dei vincenti!"
A presto 😘
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